" Wall Street debole, Apple sostiene il Nasdaq" di Giancarlo Marcotti

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza

FotoSketcher - giancarlomarcotti-copia-1Mezzo punto di ribasso per il Dow Jones e lo S&P500, chiude invece sulla parità il Nasdaq sostenuto dalla buona lena di Apple tornata sopra quota 600 euro.

 

I dati macro riguardanti il mercato del lavoro non sono stati negativi, anzi, le prime richieste di sussidi alla disoccupazione sono risultate migliori delle attese, fermandosi a quota 374.000, quindi ben al di sotto delle previste 385.000 ma quelle continuative, invece, non hanno soddisfatto il mercato (3.306 k anziché 3.300 k).

 

A mercati aperti invece veniva reso noto l’indice ISM non manifatturiero che è sceso a 52,1 (consenso 53,0) rispetto al precedente 53,7; non un granché, d’accordo, ma almeno rimasto sopra la soglia dei 50 punti.

 

Forse anche per questo dato (negativo ma non troppo) gli indici americani si riprendevano dagli scivoloni iniziali, senza mai raggiungere la parità, però. Dopo un paio d’ore di assestamento, e quindi all’inizio della sessione pomeridiana, un nuovo strappo rialzista portava lo S&P500 quasi ad azzerare le perdite, ma purtroppo lì si fermava e le ultime due ore di negoziazione vedevano solo vendite.

 

Nulla di particolarmente drammatico, sia ben chiaro, ma l’illusione di terminare in guadagno, che sarebbe stata una bella iniezione di fiducia le l’apertura domattina delle Piazze europee, è sfumata.

 

Per domani quindi si preannunciano nuovi saliscendi, e parecchie emozioni.

 

Dow Jones (-0,36%) Home Depot (+0,89%) ha guidato i rialzi, seguito da McDonald’s (+0,81%) e Wal-Mart (+0,47%), insomma titoli difensivi in evidenza, come da previsioni.

 

JP Morgan (-4,18%), Bank of America (-2,98%) su voci che anche le banche americani siano coinvolte nello scandalo Libor (e figurati se non c’entravano anche loro).Giù anche Chevron (-1,25%) sulla debolezza del prezzo del greggio.

 

S&P500 (-0,47%) svetta Nike (+1,90%) che precede il rimbalzo di Unitedhealth (+1,69%), quindi Honeywell (+0,90%).

 

Facile capire chi si trova in fondo alla classifica, Morgan Stanley (-3,97%) che precede Baker Hughes (-3,32%), quindi Citigroup (-2,93%).

 

Nasdaq (+0,00%) balzo a doppia cifra per Netflix (+13,44%) dopo aver annunciato dati record riguardanti gli streaming a giugno, vola anche Ross Stores (+7,02%) e Green Mountain Coffee Roasters (+4,67%).

 

Ma è chiaro che i punti decisivi per far rimanere in orbita il Nasdaq sono arrivati da Apple (+1,76%) che in autunno lancerà un mini iPad a prezzo contenuto e Google (+1,38%).

 

I ribassi più marcati per Infosys Lim. (-3,17%), Life Technologies (-2,79%) e Activision Blizzard (-2,65%).

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