Trading offshore, Londra e Pechino sempre più vicine

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza

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Gestione e mediazione di transazioni finanziarie in yuan, la valuta cinese. È ciò che si prepara a sperimentare la City londinese, pronta a diventare a breve il primo centro di scambio per queste genere di operazioni al di fuori dell’Asia. Lo riferisce il New York Times citando il raggiunto accordo tra la Bank of England e la People’s Bank of China, l’istituto centrale di Pechino. L’accordo apre così la strada all’avvio delle operazioni di clearing, vale a dire di compensazione e garanzia sulla buona riuscita delle transazioni. Una condizione imprescindibile per il funzionamento degli scambi.

La mossa, rileva il quotidiano, evidenzia ancora una volta l’ormai conclamata ambizione dell’esecutivo britannico di trasformare Londra nel principale hub occidentale degli scambi finanziari della Cina. Le transazioni offshore in yuan sono state avviate nel 2009 quando Pechino ha affidato a Hong Kong il ruolo di centro finanziario designato per questo tipo di operazioni. Ad oggi i britannici sono gli unici operatori occidentali in grado di investire direttamente nel mercato azionario cinese operando in valuta locale grazie al Renminbi Qualified Financial Institutional Investor program lanciato l’anno scorso con una mobilitazione di fondi da 13,5 miliardi di dollari circa.
Fonte: www.valori.it
Matteo Cavallito    @ cavallito@valori.it
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