Russia-Ucraina, le sanzioni fanno tremare le banche austriache

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza

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La crisi politica nei rapporti Russia-Occidente e la partita, ancora lunga, delle sanzioni economiche a Mosca rischia di fare una vittima collaterale di tutto rispetto: le banche austriache. Lo sostiene il New York Times in un articolo di analisi del fenomeno. Il problema, sostiene il quotidiano Usa, è che Vienna risulta al momento esposta più di qualsiasi altro Paese membro della Ue nei confronti della Russia a fronte di una forte presenza bancaria che trae origine dall’intensa ostpolitik condotta dai suoi istituti con l’apertura dei mercati che ha caratterizzato gli ex Paesi del Patto di Varsavia da 1990 in avanti. In caso di approvazione di sanzioni contro Mosca, le banche austriache rischierebbero di perdere le loro sussidiarie russe trovandosi nella condizione di non poter più condurre operazioni in loco.

Ad oggi, scrive il NY Times citando i dati di Deutsche Bank, le banche europee sono esposte sulla Russia per quasi 200 miliardi di dollari. Gli istituti americani per meno di 40. A patire e non poco, in questo momento sono soprattutto tre banche, le austriache Raiffeisen Bank International e Bank Austria, controllata dalla nostra Unicredit e la francese Société Générale. Il sistema austriaco nel suo complesso presenta un’esposizione di 17 miliardi di dollari, la più alta d’Europa in termini relativi (1,4% degli assets). La situazione, nota ancora il NY Times, avrebbe potuto essere ancora peggiore se non fosse stato per il provvidenziale abbandono del mercato ucraino da parte dei tre principali istituti di Vienna, i già citati Raiffeisen e Bank Austria e il gruppo Erste (la principale banca del Paese) che hanno progressivamente abbandonato Kiev prima dell’escalation della crisi lamentando i rischi di instabilità politica e di corruzione. Quasi un terzo degli 1,2 miliardi di euro di prestiti concessi da Raiffeisen nel mercato ucraino sono attualmente classificati come “sofferenze” o come crediti in default conclamato.
Fonte: www.valori.it
Matteo Cavallito    @ cavallito@valori.it

 

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