Pignoramenti, le autorità del Massachusetts citano le banche

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza

http://www.valori.it/immagini_articoli/201105/foreclosure1.jpgIl procuratore generale del Massachusetts Martha Coakley nella giornata di ieri ha citato in giudizio cinque istituti di credito: al centro dell'accusa ci sono le procedure di pignoramento adottate negli ultimi anni. Sono state chiamate in causa Bank of America, JPMorgan Chase, Wells Fargo, Citigroup e Ally Financial. Viene nominato anche Merscorp, relativamente al MERS, il sistema automatico di registrazione dei mutui. Stando a quanto si legge nell'atto di citazione, le banche sono accusate di «dilaganti violazioni delle leggi del Massachusetts» e di aver mantenuto una «condotta sleale e ingannevole nell'ambito della crisi che ha colpito lo Stato e l'intera nazione a partire dal 2007». I clienti, prosegue il documento, non sarebbero stati informati a dovere prima di procedere ai pignoramenti. Secondo il Wall Street Journal, che riporta la notizia, questa decisione potrebbe costituire una battuta d'arresto per i negoziati attualmente in corso fra le banche e i procuratori dei cinquanta Stati americani. Da mesi infatti si sta lavorando per trovare un approccio congiunto ed evitare che ogni singolo Stato cerchi di rivalersi sulle banche. Ma il procuratore Coakley aveva già dichiarato di non volersi allineare a un accordo che non le appariva soddisfacente. Gli istituti di credito coinvolti hanno contestato tale scelta, affermando di guardare con maggior favore la trattativa collettiva. Un portavoce di JPMorgan, ad esempio, tramite un comunicato fa infatti sapere che un patteggiamento più vasto potrebbe «portare portare ai mutuatari del Massachusetts benefici immediati, più di anni di contrastate vicende legali». ( Fonte: www.valori.it)

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