Spagna, banche: il governatore non esclude nuove misure

Il sistema bancario spagnolo potrebbe necessitare di un’ulteriore ondata di riforme. Ciò al fine, da un lato, di stabilizzare il settore, dall’altro di consentire un maggiore supporto all’economia reale, assicurando in tal modo un aiuto concreto alla ripresa. A spiegarlo è stato il governatore della Banca di Spagna, Miguel Angel Fernandez Ordonez, che intervenendo ad una conferenza a Madrid ha parlato esplicitamente di possibili «misure supplementari» specifiche per gli istituti di credito, da affiancare alla riforma del mercato del lavoro e alle manovre che occorre adottare per contenere il deficit pubblico. «Sussistono ancora dubbi - ha spiegato il numero uno della banca centrale - sul grado di assestamento del nostro sistema finanziario. Benché si siano fatti dei passi in avanti in questo senso, infatti, un’evoluzione economica insoddisfacente potrebbe rendere necessarie misure supplementari nel prossimo futuro». A preoccupare, in particolare, è l’esposizione degli istituti di credito spagnoli nei confronti dei prestiti potenzialmente tossici. E, ancora una volta, le più deboli in questo senso rischiano di essere le casse risparmio, già oggetto di salvataggi, fusioni e acquisizioni dal 2008 ad oggi. ( Fonte: www.valori.it)