MENO MALE CHE IL RATING C'E': IGNORANZA, POPULISMO E CATTIVO GIORNALISMO

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza

Questa mattina presto stavo sfogliando i giornali del fine settimana, è una vecchia abitudine che dovrò decidermi a perdere, stavo pensando. Poi all'improvviso mi cade l'occhio sulla prima pagina del Sole 24ore di domenica 5 dicembre. Un dettagliato articolo racconta di come le questioni parlamentari italiane vadano ad influenzare i mercati; in buona evidenza viene riportata una affermazione clamorosa del  continua a leggere...Presidente del Consiglio:

"Da parte sua, il primo ministro italiano Silvio Berlusconi lancia un avvertimento: la tripla A che le agenzie di rating hanno confermato all'Italia è strettamente legata alla stabilità di governo e alla tenuta dei conti pubblici. Ecco perché, ha detto ieri il premier, aprire una crisi di governo ora, in un momento estremamente delicato per l'economia, è da «irresponsabili»"

Fantastico. Un granchio di proporzioni cosmiche. Rating AAA all'Italia, mancava solo che si ventilasse l'ipotesi di un possibile upgrade ad AAA+. E io che mi dibatto tutti i giorni sui mercati e nemmeno mi ero reso conto di avere un Bloomberg non aggiornato che attribuisce all'Italia il rating A+.


Il Presidente è in un momento di grande difficoltà personale e ha tanti problemi che lo attanagliano, primo fra tutti evitare in marzo/aprile la sentenza del caso Mills, dove in caso di condanna (che di fatto è praticamente certa) scatterebbe l'interdizione ai pubblici uffici.

Tralasciando dunque l'inquietante considerazione che il Primo Ministro non sappia quale sia il rating del Paese, ho scorso rapidamente l'articolo alla ricerca del commento del giornalista.

Volevo vedere se avesse deciso di ironizzare o di puntualizzare minimizzando. E invece... niente, nessun cenno, nemmeno ad una seconda e terza lettura trovo nulla. L'articolo prosegue all'interno, a pagina 7, e anche lì viene riportata la colossale bufala.

Dunque il quotidiano economico-finanziario nazionale fa scrivere in prima pagina ad un giornalista che non conosce il rating dell'Italia. Il correttore di bozze che segue gli articoli che andranno in prima pagina non conosce il rating dell'Italia. Il caporedattore della versione on-line nemmeno, visto che l'articolo è disponibile anche in rete.

Diverse volte abbiamo parlato di come l'informazione indipendente dei blog riesca ad offrire un taglio particolare alle notizie, spesso anticipandole. Ma qui siamo di fronte ad un caso completamente diverso, un granchio epico.
Lascio a voi i commenti, io proprio non ne ho... ( Fonte: www.agoravox.it)

Autore: Bimbo Alieno

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