Il Piccione Viaggiatore ed altre amenità

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza

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“ Siamo alla follia”. «Aiutano i clandestini, cancellando il reato di clandestinità, liberano migliaia di delinquenti con lo svuota-carceri, e arrestano chivuole l’indipendenza. Siamo alla follia. Se lo Stato pensa di fare paura a qualcuno, sbaglia», così Matteo Salvini commenta la giornata surreale vissuta nei Palazzi e dagli agenti di commercio della cosiddetta politica italiana.
E Beppe Grillo, nel suo giro “Te la do io l’Europa” iniziato a Catania, ha chiosato: "Renzi continua a parlare di me ed io di lui. Ma non siamo due antagonisti. Io non sono l'antagonista di Renzi. I suoi antagonisti sono tre: la democrazia, l'intelligenza e l'onestà. È facile per la gente votare Renzi. Se non siete intelligenti, onesti e democratici votate lui. E' molto comodo in questo Paese essere disonesti".
Intanto lo Spacciatore di riforme e di sonno, appunto il Matteo da Firenze, continua imperterrito nelle sue vacanze europee. Da Londra, dove ha predicato “più flessibilità”nel lavoro italiano (come se in Italia esistesse, il lavo…) e ha chiesto ai vampiri della City di “investire in Italia” (dove ormai anche Pompei si potrà vendere in saldo), è andato a Bruxelles per partecipare, udite udite, al vertice Ue-Africa, chiamato tra l’altro ad arrestare la penetrazione della Cina nel continente meridionale. Chissà. Forse nessuno ha informato Renzi che la Cina – come lui stesso peraltro ha chiesto appunto a Londra -  è già parte magna negli investimenti esteri che vuole attrarre in Italia. Ultimo atto: l’acquisto di oltre il 2 per cento sia di Eni che di Enel da parte della “Banca del Popolo”, di Pechino. (E poi qualcuno se la prendeva, al tempo, con Tremonti, fautore dell’imposizione di dazi per frenare l’avanzata dell’economia gialla…). Naturalmente, per di più, nessuno ha informato il flessibile Renzi che dal 1 gennaio 2015 sarà legge in Germania una paga oraria minima pari a 8,5 euro. Mr. Job, è evidente, pensa piuttosto a livellare tutti gli stipendi italiani al livello dei raccoglitori di frutta immigrati e schiavizzati a meno di 3 euro l'ora dopo aver pagato il nostro "paradiso" almeno 6 mila dollari ai negrieri traghettatori.
Se Renzi, tuttavia, fa il piccione viaggiatore extraconfini, c’è chi continua a lavorare per lui. La sua legge per la flessibilità e il precariato, il "Jobs act" va avanti. Il sottosegretario all’Interno Cosimo Ferri, propugnatore della legge che cancella il reato di immigrazione clandestina e depenalizza la coltivazione di droghe leggere, i ministri signore Madia e Boschi, propugnatrici di “riforme fondamentali” rispettivamente quella della pubblica amministrazione (con la cosiddetta “staffetta generazionale”, altro modo per allargare il buco di bilancio) e quella di un inutile Senato delle autonomie (148 signor nessuno pilotati dalle segreterie di partito e dal “cartello” dei senatori di nomina presidenziale).
Insomma: è sempre più evidente che l’attuale è un governo a termine, inventato soltanto per traghettare il sistema oltre le elezioni europee, per poi gridare al boicottaggio delle "riforme" (sic) annunciate e andare al voto tra destra e sinistra del partito unico liberaldemocratico e incassare il consenso di un popolo teledipendente e cloroformizzato.
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