" Il consumo di carburanti " a cura di Antonio Sileo e Niccolò Cusumano

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza

http://www.lavoce.info/binary/la_voce/articoli/sileo_grafico_benzina.1340363530.JPGFonte: nostra elaborazione su dati Ministero dello Sviluppo Economico e Staffetta Quotidiana

Nelle ultime settimane e negli ultimi giorni i prezzi dei carburanti, benzina e diesel, sono al centro dell’attenzione. Non tanto per i continui rialzi, ma per i ribassi, le offerte speciali, o addirittura per le vendite sottocosto. Tutto questo può far pensare ad una guerra dei prezzi, ma è davvero così?
L’andamento dei prezzi, in ossequio alla legge della domanda, dovrebbe trovare spiegazione nelle quantità vendute, che negli ultimi 10 anni hanno accusato un’inesorabile contrazione. Confrontando gli ultimi dati definitivi disponibili del 2002 e del 2009, i consumi di benzina sono passati da oltre 16 milioni di tonnellate anno a poco più di 10,5. Il gasolio invece è passato da 22,7 milioni a poco meno di 26, con un chiaro effetto di sostituzione.
Negli ultimi anni e mesi questa tendenza si è andata vieppiù consolidando, anche per il rafforzamento delle principali determinati: l’aumento dei prezzi (con crescenti livelli di accise), la crescente efficienza dei veicoli (i nuovi consumano sempre meno) e la crescente diffusione di automezzi alimentati da carburanti alternativi (Gpl e metano). Si potrebbe elencare anche una lunga lista di concause che hanno reso sempre più gravoso l’utilizzo dell’auto, dagli aumenti delle assicurazioni alle sanzioni amministrative fino ai superbolli per le auto più potenti. Inevitabile poi l’effetto della crisi: a minori consumi corrisponde una minore movimentazione di merci.
Infine non andrebbe dimenticato che le dinamiche dei prezzi italiani andrebbero inquadrate in un contesto di riferimento che travalica non solo i confini nazionali ma anche quelli dell'Europa.
Fonte: www.lavoce.info

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