" Wall Street sorride prima dell'Indipendence Day" di Giancarlo Marcotti

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza

FotoSketcher - giancarlomarcotti-copia-1Seduta prefestiva a New York ( oggi è l’Indipendence Day) e chiusura anticipata delle contrattazioni, anche per gli indici statunitensi si è trattato di una giornata positiva, i guadagni, però, sono rimasti inferiori al punto percentuale.

 

Molto lineare l’andamento odierno, partenza in territorio negativo, seppur solo frazionale, lunga volata che in due ore porta gli indici sui massimi di giornata, quindi discesa che ridimensiona nettamente i guadagni e nuovo improvviso e prepotente cambio di direzione con impennata nell’ultimo quarto d’ora di contrattazione, che porta nuovamente gli indici intorno ai massimi di seduta.

 

Dando uno sguardo al mercato valutario la banconota verde guadagna nei confronti dello yen, tornando ad avvicinarsi a quota 80, mentre perde qualcosa rispetto alla moneta unica che rivede quota 1,26.

 

Un solo dato macro, decisamente positivo, riguardava gli ordini all’industria cresciuti ben oltre le attese, e petrolio che prosegue l’impennata che l’ha visto protagonista, negli ultimi tre giorni le quotazioni sono passate dai 78 $ agli attuali 87 dollari.

 

Motivo per cui le migliori performances di giornata sono arrivate dal comparto oil e da quello industriale, anche se il miglior indice è risultato ancora il tecnologico Nasdaq.

 

Il DJ si avvicina così nuovamente ai 13.000 punti, che non tocca dall’8 maggio scorso, lo S&P500 si avvicina a 1.375 punti, miglior chiusura dallo scorso 3 maggio, analogo discorso per il Nasdaq che si è fermato a 2.976 punti.

 

Dow Jones (+0,56%) i due industriali per eccellenza in vetta ai rialzi odierni, Caterpillar (+3,32%) e Alcoa (+3,13%), a seguire Wal-Mart (+2,02%).

 

In fondo alla classifica oggi troviamo Home Depot (-2,57%), chiudono in ribasso anche JP Morgan (-1,10%) e Pfizer (-0,57%).

 

S&P500 (+0,62%) petroliferi in testa, Anadarko Petroleum (+5,16%), seguito da National Oilwell (+5,05%), quindi Halliburton Company (+4,69%).

 

Seduta negativa per Lowe’s Comp. (-3,49%), Bristol Myers-Squibb (-3,16%) ed ancora Unitedhealth (-2,45%) che non ha ancora digerito la decisione della Corte Suprema che ha sancito la costituzionalità della riforma sanitaria voluta dal Presidente Obama.

 

Nasdaq (+0,84%) con Netflix (+6,18%) che invia un chiaro segnale rialzista, Micron Technology (+5,19%) e Green Mountain Coffee Roasters (+5,05%).

 

Maglia nera per Fossil (-3,85%) seguita dalla solita Research in Motion (-1,87%) che oggi ha ricevuto l’ennesimo downgrade (Barclays infatti l’ha retrocessa a “Underweight” da “Equalweight” e tagliato il tp a 6 dollari) e Starbucks Corp. (-1,61%).

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