" Piazza Affari, andamento lento" di Giancarlo Marcotti

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza

FotoSketcher - giancarlomarcotti-copia-1Nonostante i titoli bancari abbiano avuto una giornata difficile il Ftse Mib (+0,24%) ha mantenuto il segno positivo in una giornata abbastanza nervosa che ha visto più volte il nostro indice principale salire e scendere lungo la linea della parità.

 

Sono risultate più brillanti le altre Borse europee mettendo a segno un rialzo medio superiore al punto percentuale, in negativo invece, almeno al momento, Wall Street.

 

I listini americani risentono in particolare di un brutto dato macro l’ISM, cioè l’indice che registra l’attività manifatturiera è risultato in calo ben oltre le attese e soprattutto è sceso sotto la fatidica quota di 50 punti (49,7 rispetto ad un consenso di 52 punti) che è lo spartiacque fra la crescita e la decrescita, insomma un dato abbastanza preoccupante.

 

Da un po’ di tempo le indicazioni dell’attività manifatturiera americana, ma sarebbe meglio dire mondiale, sono in continuo calo e al momento non si scorge quando potrebbe arginarsi il deflusso.

 

Ma torniamo alla nostra Piazza Affari, per sottolineare che, comunque, non tutto il settore bancario è andato male, in controtendenza troviamo Banca MPS (+2,19%), Ubi Banca (+1,17%) ed ha terminato invariata la Banca Popolare di Milano.

 

Cali invece per Bper (-1,60%), Intesa (-1,43%), Unicredit (-1,41%), Banco Popolare (-0,76%) e Mediobanca (-0,52%).

 

Ottima seduta per Prysmian (+2,64%) che in due sedute ha guadagnato oltre un euro, passando da meno di 11 euro a più di 12 euro.

 

Bene anche Atlantia (+2,49%) che sembra aver messo la parola fine alle continue discese, e Buzzi Unicem (+2,43%) tornata su quotazioni che non vedeva dalla prima decade di maggio.

 

Giornata positiva anche per i petroliferi, torna sopra quota 14 euro Tenaris (+1,96%) in crescendo pure Saipem (+1,31%) ed Eni (+1,31%).

 

Ed infine citiamo il buon rialzo di Campari (+1,55%).

 

Maglia nera a Enel Green Power (-2,80%), ma la giornata è stata negativa anche per Parmalat (-1,74%) e Ansaldo (-1,69%).

 

Portiamoci a casa questo “rialzino”, ma l’aver terminato le contrattazioni 200 punti sotto il massimo di giornata non è una grande notizia. Occorre avere ancora molta prudenza, il barometro non segna ancora sereno, attenzioni ai temporali estivi, brevi, ma distruttivi.

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