MERCATI FINANZIARI: LA CHIUSURA DELL'ANNO

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza

Tutte le Borse europee hanno chiuso l'anno con una seduta all'insegna del ribasso in un contesto di volumi ridotti.

A Milano l'indice FtseMib è sceso dell'1,4%, Francoforte -1,1%, Parigi -1,2%, Londra è arretrata dello 0,4%.
 
A Wall Street a metà seduta il Dow Jones perde lo 0,2%, S&P e Nasdaq arretrano dello 0,1%. L'euro finisce in recupero nei confronti del dollaro a quota 1,327, da 1,322 della sera precedente.
 
In calo il petrolio che scende sotto i 90 dollari, arretrando dell'1,9% a 89,3 dollari al barile.
 
Fanno storia a sé Exor e Fiat che hanno dato vita nel corso della giornata a forti oscillazioni. Exor (EXO.MI) ha chiuso in progresso dello 0,49% dopo essere arrivata a perdere oltre il 3%. Fiat (F.MI), dopo aver toccato un ribasso del 2%, è passata in positivo e ha finito la seduta in rialzo del 2,9% a 15,43 euro.
 
Gli investitori stanno decidendo la posizione da prendere in vista della riapertura della Borsa di oggi, quando sul listino figureranno due titoli Fiat: l'attuale Fiat Spa che conterrà soltanto le attività auto, e la nuova Fiat Industrial in cui sono state conferite le attività inerenti ai camion, ai trattori e alle macchine agricole. Ai soci saranno assegnate per ogni azione Fiat un'azione Fiat Industrial di uguale categoria.
 
Facciamo ora il resoconto annuale dell’andamento dei mercati finanziari in questo 2010, anno contraddistinto da forti oscillazioni negative dovute ai timori di crisi internazionali e da speculazioni su potenziali titoli “buoni”. Un 2010 che segna una ripresa delle economie mondiali dopo la crisi del 2009 e la risalita di tutti i mercati internazionali ad esclusione dell’indice FTSEMIB che ha perso in 12 mesi il 13,1%.
 
Questo il confronto del 2010 con le altre Borse internazionali:
 
Dow Jones+10,9%
S&P 500 +12,8%
Nasdaq +17,4%
Londra +10,3%
Parigi -2,1%
Francoforte +16,0%
Madrid -17,2%
Bovespa (Brasile) +1,1%
Tokio-3,0%
Hong Kong +5,1%
Shanghai -15,7%
Mumbai +16,7%

Unicredit (UCG.MI) risulta il titolo più scambiato del 2010, mentre la capitalizzazione delle società nazionali quotate raggiunge quota 429,9 miliardi, pari al 27,6% del Pil.
 
Boom degli Etf. Continua la crescita per Etf Plus, il mercato dove vengono negoziati gli Etf (Exchange-traded fund) e gli Etc (Exchange traded commodities).
 
Gli strumenti quotati sono saliti dai 400 di fine 2009 a 563; durante il 2010 sono stati quotati ben 162 Etf (record storico del numero di quotazioni da quando esiste il mercato) e 16 Etc, per una cifra record complessiva pari a 178 nuovi strumenti.
 
Su questo segmento, sono stati raggiunti nuovi massimi storici di scambi, con 306,8 milioni di euro giornalieri (+43,1% rispetto alla media del 2009) e 13.467 contratti al giorno (+39,0%).
 
Complessivamente sono stati scambiati 78,2 miliardi e 3,4 milioni di contratti.
 
Sull'Idem, infine, il mercato dei derivati, sono stati scambiati complessivamente 44,1 milioni di contratti standard (+4% sul totale 2009), che rivedono al rialzo il nuovo massimo storico per il secondo anno consecutivo.
 
Euro debole nel corso del 2010, la moneta europea è scesa del 7,4% nei confronti del dollaro e si è svalutata del 16,4% nei confronti del franco svizzero.
 
Petrolio in crescita. Il greggio chiude l’anno vicino ai massimi di periodo con un quadro grafico che lascia aperti ulteriori spazi di crescita.
Nel corso del 2010 il Wti è salito del 9,9%.
 
Oro superstar. Sono tanti gli analisti che hanno puntato il dito sull'oro come prossima bolla speculativa che potrebbe scoppiare. Intanto il metallo giallo ha messo a segno nel 2010 un rialzo del 28,9%.
 
Le migliori blue chip del 2010:
 
Exor +79,9%
Saipem +52,9%
Fiat +49,9%
Tod's +49,7%
Bulgari +40,2%
Pirelli +40,1%
Campari +33,7%
Diasorin +28,0%
Luxottica +26,8%
StM +24,7%
 
Le peggiori blue chip del 2010:
 
Banca Popolare Milano -47,3%
Fondiaria-Sai -43,3%
Intesa Sanpaolo -35,6%
Banco Popolare -35,3%
Ubi -34,4%
Italcementi -33,7%
Lottomatica -33,5%
MontePaschi -30,4%
Unicredit -30,1%
A2A -29,4%

Autore: Sauro Dozzini

Fonte: www.liberomercato.net

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post