La bufala della riduzione delle tariffe Rc auto - di Ernesto Ferrante

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza

http://www.rinascita.eu/mktumb640a.php?image=1367601909.jpgL’annuncio dato dall’Ania (Associazione nazionale tra le imprese assicuratrici) di una diminuzione del 4,5% delle tariffe rc auto, rischia di avere il sapore amaro della beffa per gli utenti.
Dall’indagine relativa ai premi di settembre 2012 confrontati con quelli di marzo 2013, emerge un risparmio di soli 25 euro per veicolo, nel migliore dei casi, e una riduzione delle tariffe, ossia dei prezzi di listino, di circa l’1%. La politica degli sconti e il miglioramento del comparto, di cui si è parlato, sono più spot che altro e non riflettono affatto la realtà del nostro Paese, come ha confermato anche Federconsumatori.
Al massimo, rispetto allo scorso anno e relativamente ad alcune classi, vi è stato un lieve raffreddamento delle tariffe, non certo una riduzione. E niente è stato fatto per calmierare quelle applicate al Sud, un’autentica vergogna non giustificata dal numero più elevato di sinistri rispetto al Nord. L’O.N.F, Osservatorio Nazionale Federconsumatori, tra l’altro, sconfessa del tutto il cartello delle compagnie, contestando le metodologie di calcolo adottate. A
ltro che risparmio: quest’anno le tariffe rc auto registrano un aumento tra il 4 e il 5%. Non è la prima volta, fa notare Federconsumatori, che tale associazione prende in considerazione la diminuzione dei premi assicurativi entrati nell’anno, annunciando un conseguente calo delle tariffe. Ma il calo dei premi, in questo caso, non è dettato dalla sperata diminuzione delle tariffe, bensì da un minore numero di sinistri, ma soprattutto da una contrazione del numero di assicurati, che comportano quindi una riduzione delle entrate delle compagnie. È risaputo, infatti, che anche a causa dei costi proibitivi di assicurazioni e carburanti, molti cittadini hanno rinunciato del tutto all’utilizzo della macchina. Non trascurabile, inoltre, è il numero di coloro che circolano sprovvisti di copertura assicurativa.
“L’Ania, quindi - attacca l’associazione di tutela dei consumatori - non infonda false speranze nei cittadini che, quando si vedranno recapitare il bollettino per il pagamento dell’assicurazione, non troveranno certamente scritto un importo inferiore rispetto all’anno precedente”. Il sodalizio guidato da Rosario Trefiletti invita ancora una volta le compagnie di assicurazione ed il governo a procedere ad un abbassamento reale e concreto delle tariffe, questa volta reale e concreto, “che si potrebbe ottenere grazie ad un incremento della trasparenza e della competitività in questo settore (che, purtroppo, è ancora troppo carente sotto questi aspetti), nonché mediante una riduzione dei costi indiretti dei sinistri attraverso il funzionamento della banca dati antifrode”.
Fonte: www.rinascita.eu

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