GIANCARLO MARCOTTI. BORSE POCO MOSSE. SU BANCARI E TELECOM, CONTINUA LO STORNO DELLA GALASSIA FIAT. COMMENTO DI CHIUSURA 24/ 01/ 2011

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza

FotoSketcher - giancarlomarcotti-copia-1In una giornata priva di dati macro, le Piazze europee terminano poco variate. Recupera Londra, sulla parità Francoforte. Milano +0,3%.

 
Ancora i bancari a sorreggere il nostro indice principale, in una giornata senza dati macro di una certa importanza provenienti da Oltre Oceano, sono stati pochi gli spunti degni di nota.
 
L’indice dei direttori d’acquisti manifatturieri, in Eurolandia, così come i nuovi ordinativi all’industria, risultavano leggermente inferiore alle attese e contribuivano ad alimentare un clima di prudenza che ha caratterizzato tutta la seduta.
 
Nemmeno la notizia dell’esplosione di una bomba nell’aeroporto principale di Mosca ha scosso i listini, tranne, naturalmente, quello russo che ha terminato con un ribasso accentuato.
 
Sul nostro indice principale grande giornata per il Banco Popolare (+4,7%) che fin dalle prime battute risultava in deciso rialzo, l’operazione straordinaria certamente ha ridato interesse ad un titolo particolarmente bersagliato dalle vendite negli ultimi mesi.
 
A sorreggere il Ftse Mib anche la buona prova di Unicredit (+2,2%) il cui peso sull’indice principale si fa indubbiamente sentire.
 
Ancora una buona performance per la Popolare di Milano(+2,6%), altro Istituto che deve recuperare quotazioni più consone al titolo. Acquisti anche su Mediaset (+1,7%) e Telecom (+1,8%) il cui recupero comincia a farsi decisamente interessante, visto che le quotazioni si avvicinano ai massimi da un anno a questa parte. Ricoperture hanno interessato Campari (+1,4%).
 
Terminano in calo Prysmian (-0,3%) e Finmeccanica (-0,4%) nonostante entrambe abbiano ricevuto un “Buy” da Unicredit Mib, erano comunque salite molto nelle sedute precedenti.
 
Sul fondo della classifica la galassia Fiat i cui ribassi vanno dal -2,1% di Exor al -4,4% di Fiat Industrial, passando per il -2,8% di Fiat. Incassato il sì di Mirafiori all’accordo ora restano “le scorie”, qualche sciopero in vista ed una situazione ancora tesa.
 
Citiamo ancora un ribasso per Saipem (-2,5%) dopo che il Ministro del Petrolio saudita ha detto che la domanda di greggio nel 2011 salirà soltanto del 2%.
 
Terminiamo con Stmicroelectronics (-0,7%), stasera, a mercati americani chiusi, comunicherà la trimestrale, nel frattempo, dalle prime battute, il Nasdaq sembra ben intonato soprattutto grazie a Nvidia che sta mettendo a segno un rialzo a due cifre.
 
Al termine della seduta odierna, quindi, forse la notizia più rilevante è il nuovo scivolone del dollaro che proprio nell’ultima ora di contrattazione delle Borse europee torna a 1,368 contro euro e scende a 82,3 contro yen.
 
Il Dow Jones sfiora i 12.000 punti. Sul Nasdaq decolla Nvidia.
In una giornata priva di dati macro rilevanti i principali listini americani hanno immediatamente imboccato la strada del rialzo corroborati da trimestrali ancora una volta convincenti.
 
Oggi è stato il turno di Mc Donald’s (+0,5%) il cui utile è cresciuto del 2% ed i ricavi del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’utile per azione si è attestato a 1,16 dollari. I dati sono stati in linea con le previsioni.
 
Giorno della verità anche per Halliburton (+0,7%) il cui utile è salito a 625 milioni di dollari (0,68 dollari per azione), in crescita anche il fatturato a 5,16 miliardi di dollari rispetto ai 3,68 del corrispondente periodo del 2009.
 
Ma oggi sul Dow Jones a svettare è Alcoa (+4,0%) il gigante dell’alluminio sembra ripartire per un nuovo rally dopo aver guadagnato oltre il 60% negli ultimi cinque mesi.
 
Molto bene ancora Ibm (2,7%) che gode dell’onda lunga di dati decisamente convincenti, cresce del 2,0% anche Caterpillar.
 
L’unico ribasso di rilievo Bank of America (-2,3%) sceso di nuovo sotto quota 14 euro, un segnale che desta una qualche preoccupazione.
 
Sullo S&P500, oltre alla già citata Alcoa, vanno segnalati i rialzi di Apple (+3,3%) ed il grande ritorno di Berkshire Hataway (+3,1%) che dopo alcuni mesi di “letargo” torna a crescere con decisione.
 
Ed arriviamo al Nasdaq che torna a salire dopo qualche battuta d’arresto. Merito senza dubbio di Apple (+3,3%) il cui peso sul listino è davvero rilevante, l’azienda di Steve Job ha apportato da sola quasi la metà dei punti guadagnati dall’indice Nasdaq 100 nella giornata odierna. Ma oggi si deve parlare di Nvidia (+11,3%), la prossima presentazione (sembra imminente)  del nuovo Tegra versione 3D potrebbe davvero risultare esplosiva per il settore. Il mercato ci crede, basti pensare che in questi 24 giorni dall’inizio dell’anno le azioni dell’azienda di Santa Clara hanno guadagnato oltre il 60%.
 
Di poco conto i ribassi, se escludiamo il -3,1% di F5 Networks ormai bersagliata dalle vendite dopo le recenti vicissitudini.
 
Autore: Giancarlo Marcotti
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