Casa Bianca 2012. I sondaggi dicono Obama
Barack Obama supera Mitt Romney di 13 punti nei sondaggi elettorali. Non si tratta, però, di un passo avanti del presidente, ma di un passo indietro dello sfidante repubblicano.
Il sondaggio, realizzato dall'agenzia di informazioni finanziarie Bloomberg, mostra Obama in vantaggio con 53 punti, contro i 40 di Romney, anche se sei americani su dieci affermano che il Paese sia sulla strada sbagliata per affrontare i problemi economici e di deficit.
Il 39 per cento degli americani, secondo il sondaggio condotto dal 15 al 18 giugno su scala nazionale, vede favorevolmente l'ex governatore del Massachusetts, circa la stessa quota rispetto all'inizio delle primarie repubblicane.
Ad essere aumentata di ben 17 punti, invece, è la fetta di americani che lo vede sfavorevolmente, schizzata al 48 per cento in seguito ai duri attacchi ricevuti dai concorrenti durante le primarie.
Gli americani punterebbero quindi su Obama pur di non dare voti allo sfidante, ritenuto dal 55 per cento degli intervistati troppo "fuori dal mondo" per guidare il Paese.
"Preferirei votare per qualcun altro, ma c'è soltanto Obama", ha detto il 57enne John Sunde, spiegando che "anche se non ha mantenuto molte promesse fatte in campagna elettorale, voterei di nuovo il presidente perché Romney sarebbe distruttivo per questo Paese".
"E' forse anche un bravo uomo - afferma Nancy DiMaio - ma è evidente che non è a contatto con la realtà dell'elettorato. La gente chiede di stare meglio, di avere l'assicurazione medica, di continuare a beneficiare della Social Security, e di avere le esenzioni fiscali per i figli al college e lui è occupato a costruire l'ascensore nella sua villa di San Diego per la Cadillac della moglie".
A giocare a sfavore di Obama resta l'economia.
Soltanto il 43 per cento degli intervistati approva la sua performance su questo campo, mentre il 53 per cento ha dato un parere negativo. Ancora peggio il risultato del sondaggio per quanto riguarda la gestione del debito pubblico, con il 60 per cento degli intervistati schierati contro la strategia adottata da Obama.
Proprio l'economia è sempre stato il cavallo di battaglia di Romney, che coglie ogni occasione per sottolineare la sua esperienza nel settore. Ma gli americani sono divisi anche su questo punto. Il 49 per cento sostiene infatti che la sua esperienza economica non lo aiuterebbe a creare posti di lavoro e a fare riprendere l'occupazione. Gran parte delle persone intervistate, circa il 63 per cento, sostiene che i repubblicani al Congresso hanno intralciato la ripresa economica del Paese solo per motivi politici. Un sonoro campanello d'allarme per la maggioranza repubblicana alla Camera dei Rappresentanti.
Fonte: www.americaoggi.info