" Borse poco mosse" di Giancarlo Marcotti

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza

FotoSketcher - giancarlomarcotti-copia-1In un paio d’ore Piazza Affari aveva già visto massimo e minimo di giornata, poi solo un monotono sopra e sotto la parità fino al fixing che è arrivato in leggero territorio negativo.

 

Quindi un segno meno che non sembrerebbe preoccupante anche se la Piazze europee non hanno beneficiato di una buona intonazione di Wall Street corroborata da dati macro sostanzialmente positivi.

 

Sono aumentate di 4.000 unità le prime richieste di sussidi alla disoccupazione, ma il risultato è positivo se confrontato con il consenso (-7.000 unità), ed anche gli ordinativi alle fabbriche, pur risultando negativi (-5,2%) sono stati migliori delle attese (-5,8%).

 

Al momento il Nasdaq viaggia sulla parità mentre Dj e S&P500 guadagnano mezzo punto percentuale.

 

Il nostro Ftse Mib (-0,15%) è stato sorretto dal comparto bancario e da qualche titolo industriale, mentre sul fondo della classifica troviamo le utilities.

 

Miglior titolo di giornata Tod’s (+2,31%) di nuovo all’attacco di quota 90 euro e dei massimi assoluti toccati lo scorso luglio.

 

Diametralmente opposti i titoli del Lingotto, benissimo Fiat (+2,11%), maglia nera Fiat Ind (-2,01%) per la quale ha pesato la notizia di sopraggiunte “difficoltà” riguardo alla fusione con Cnh, in ogni caso la controllante Exor (+1,41%) continua a salire in modo impressionante.

 

A proposito di titoli che continuano a salire Finmeccanica (+2,00%) non dà segni di cedimento, anzi, sembra il titolo in maggiore salute fra i quaranta che compongono il nostro indice principale, è ancora ampiamente sottovalutato ed il mercato lo sta riscoprendo.

 

Quarto rialzo di fila per Bper (+1,74%) che oggi è risultato il best perform del settore, precedendo Ubi Banca (+1,39%), Banco Popolare (+1,14%), Intesa (+1,05%), Mediobanca (+0,90%), Unicredit (+0,89%) e Banca MPS (+0,48%).

 

Da segnalare anche il recupero di Pirelli (+1,63%) che comincia nuovamente ad avere nel mirino quota 9 euro.

 

Ma diamo un’occhiata alla parte bassa della classifica, così come sono risultati in antitesi le performances dei titoli del Lingotto, anche il comparto del lusso ha dato indicazioni discordanti, abbiamo visto in testa Tod’s e vediamo in coda Salvatore Ferragamo (-1,91%), il titolo arrivava da tre rialzi consecutivi, ma già nella seduta di ieri aveva terminato le contrattazioni nei pressi del minimo di giornata.

 

Non poteva non risentire dei continui cali del prezzo del petrolio Tenaris (-1,85%) che torna sotto quota 16 euro, ma altre volte ha reagito con rimbalzi a situazioni simili.

 

Sembra che non abbia al momento la forza per tornare verso quota 3 euro Enel (-1,39%) che storna dopo una mini serie positiva, sorte analoga per A2A (-1,16%) di nuovo pericolosamente sul livello di 0,4 euro.

 

Ed infine male anche Enel Green Power (-1,04%) anch’essa correlata con i prezzi petroliferi.

 

Ovviamente il bilancio della settimana rimane ampiamente positivo vista la performance della prima seduta, ma il rimbalzo rimane al momento incompiuto.

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post