Basilea III, meno peso ai titoli di Stato?

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza

http://www.valori.it/immagini_articoli/201103/basilea_sede_comitato.jpgLa crisi debitoria europea potrebbe avere effetti anche sulle tanto discusse norme di Basilea III, che entreranno pienamente in vigore a partire dal 2019. I regolatori, infatti, potrebbero optare per un netto ripensamento del peso dei titoli di Stato all'interno delle riserve di capitale obbligatorie per le banche. A riferirlo all'agenzia Bloomberg sono state due fonti a diretta conoscenza della questione, che hanno preferito mantenere l'anonimato dal momento che si tratta di trattative non ancora di pubblico dominio.

Il comitato di Basilea imporrà infatti agli istituti di credito di detenere livelli di liquidità sufficienti a far fronte ad una crisi della durata di trenta giorni. Finora si riteneva che tali riserve dovessero essere costituite per la stragrande maggioranza da denaro liquido e titoli di Stato.
In sostanza, ci si basava sulla nozione dell'esistenza di una categoria di asset “sicuri”. Ma questo concetto è ora decisamente compromesso. A dimostrarlo è stata la crisi greca, in seguito allargatasi a numerose economie periferiche dell'Eurozona, dalla Spagna all'Italia.
Una crisi che, oltre a impattare sul valore dei titoli e sulla fiducia degli investitori, ha inciso nettamente sui bilanci delle banche e sul valore delle loro azioni (crollato, in media, di circa il 30%).

Di conseguenza, è possibile che alle banche venga concesso di far ricorso in misura maggiore alle azioni ordinarie e alle obbligazioni societarie per soddisfare i nuovi standard di liquidità a breve termine.
Secondo alcuni analisti, si tratta di una scelta di per sé pienamente logica. «In un mondo in cui la Nestlè è ritenuta meno a rischio del Portogallo – afferma ad esempio Bob Penn di Allen & Overy – è una decisione del tutto sensata, ma è molto difficile a livello politico ed economico». Senza contare il fatto che ciò comporterebbe sicuramente un netto calo della domanda per i titoli sovrani dei Paesi europei. E, in un effetto a cascata, per gli Stati già sull'orlo dell'insolvenza potrebbe diventare sempre più difficile finanziarsi. ( Fonte: www.valori.it)

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post