India, RBI avvia il trading sui Cds corporate

La banca centrale indiana ha introdotto da questa mattina il trading di credit-default swap (Cds) legati alle obbligazioni corporate. Ovvero di quei prodotti derivati attraverso i quali è possibili assicurare un investimento su un titolo finanziario contro il possibile fallimento del soggetto emittente. Si tratta di una mossa che probabilmente susciterà polemiche nella nazione asiatica, dal momento che proprio i Cds sono da tempo al centro delle polemiche, soprattutto nel mondo occidentale, per la loro capacità di minare la stabilità dei mercati. Non a caso la decisione della Reserve Bank of India arriva dopo anni di “riflessione”. La prima bozza di linee guida in merito fu pubblicata dall’istituto centrale addirittura nel 2007, prima dell’esplosione della crisi internazionale. Successivamente, proprio a causa del ruolo che i derivati sul credito hanno ricoperto nel crollo della finanza globale, i dirigenti hanno preferito aspettare. Ufficialmente, in questi quattro anni si è attesa l’implementazione di una struttura ad hoc (solo lo scorso 20 ottobre la RBI aveva imputato a tale mancanza la scelta di temporeggiare ancora sui Cds corporate) deputata alla supervisione. Le transazioni saranno comunque sottoposte a requisiti legati alla capitalizzazione e norme specifiche sull’esposizione massima, in particolare per quanto riguarda le banche del Paese. ( Fonte: www.valori.it)