Il business miliardario del calcio globalizzato - di Loretta Napoleoni
La speculazione imperversa sul mercato dello sport, specialmente quello del calcio, diventato un business multimiliardario e globalizzato. I maggiori profitti arrivano dalla compravendita dei calciatori grazie alla possibilità di "scommettere" sul loro valore monetario, e cioè sul prezzo futuro. Il meccanismo è molto simile alle "scommesse" finanziarie del mercato a termine delle materie prime che avvengono attraverso le options. Lo speculatore acquista dal club sportivo il diritto ad intascare una percentuale del prezzo di vendita futuro di un calciatore. È chiaro che ci si aspetta che il valore del calciatore salirà nel tempo e che il club abbia intenzione di venderlo.
Nel 2002 First Portuguese Group Sgps Sa, ha pagato allo Sporting Clube de Portugal 3,1 miliardi di euro per acquistare una percentuale sui diritti di vendita dell'allora diciassettenne Ronaldo e di altri cinque compagni di squadra, al costo di 3,1 milioni di euro. L'anno dopo Ronaldo passò al Manchester United che gli offrì 15 milioni di euro. First Portuguese non ha mai dichiarato la percentuale di guadagno che ha ricevuto dalla transazione avvenuta tra Sporting Clube e Manchester United, ma sicuramente l'operazione ha generato un buon profitto.
Il mercato delle opzioni sul valore futuro dei calciatori è nato in Argentina negli anni Novanta. Da allora sono partiti almeno 11 fondi specializzati in questo business, 8 dei quali hanno investito almeno 500 milioni di dollari. Ma è dal 2008 che si è registrata una crescita esponenziale specialmente tra i club sportivi medio piccoli, sempre a corto di soldi. Dal 2008, infatti, è diventato sempre più difficile accedere al credito delle banche, tanto che costoro spesso non hanno scelta: o accettano i soldi degli speculatori o chiudono i battenti. E va ricordato che spesso si tratta di grosse somme. In Spagna, ad esempio, un milione di euro permette l'acquisto del 50 per cento del prezzo di vendita futuro di un atleta giovane e con buone prospettive. L'ingerenza della finanza speculativa nel calcio è però pericolosa. Spesso gli speculatori inseriscono clausole che permettono di spostare i contratti da un giocatore all'altro e naturalmente rappresentano un incentivo a smerciare con frequenza i giocatori più bravi. Ed infatti nel 2007 la Premier League ha proibito questi investimenti quando si è scoperto che il West Ham United aveva ceduto il controllo di Carlos Tevez ad un gruppo di investitori.
Fonte: www.caffe.ch