GB, I regolatori avvertono: la minaccia-subprime non è archiviata

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza

http://www.valori.it/immagini_articoli/201103/houses_uk.jpgLa minaccia dei mutui subprime, che hanno scatenato la crisi finanziaria globale ormai cinque anni fa, è ben lontana dal dirsi archiviata. A lanciare l’avvertimento – riporta il quotidiano Guardian – sono i regolatori britannici. 
I mutui “interest only” sono un particolare tipo di prestito subprime che consente di pagare per un determinato periodo soltanto la quota di interessi”. La Financial Conduct Authority (FCA) britannica ha condotto uno studio che rivela che, da qui al 2041, 2,6 milioni di tali mutui arriveranno a scadenza. E 600 mila di essi dovranno essere ripagati entro il 2020. Il 90% dei mutuatari dichiara di avere una strategia per la gestione delle rate. Ma innanzitutto ciò esclude altre 260 mila persone. Inoltre, i dati dell’authority dimostrano che molti sembrano sottostimare il problema. E un’elaborazione finanziaria raggiunge la conclusione che sia a rischio insolvenza il 48% dei mutui: vale a dire circa 1,3 milioni di persone. L’ammanco di capitale medio che si troverebbero di fronte è stimato in 71 mila sterline. Vale a dire circa la metà rispetto al valore medio di una casa inglese. Di conseguenza, potrebbero verificarsi nuove ondate di pignoramenti. O molti potrebbero trovarsi costretti a pagare le rate del mutuo fino all’età avanzata.
I mutui interest-only sono già stati definiti dalla Financial Conduct Authority come “una bomba a orologeria”. E, a detta dei regolatori, bisogna prendere provvedimenti “prima che sia troppo tardi”. Diverse banche hanno già smesso di proporli ai propri clienti. Finora quelle che hanno erogato il maggior numero di prestiti di questo tipo sono Santander, Halifax e Nationwide.  

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Valentina Neri    @ neri@valori.it
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