BORSE: UNA SEDUTA DA INTERPRETARE. 21/ 09/ 2010

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza.over-blog.it

Non è facile da interpretare una seduta come quella alla quale abbiamo assistito oggi sui mercati internazionali.
Partenza in negativo, poi, immediato, il recupero ed il passaggio in territorio positivo, si continua a salire fino ai dati macro Usa.
 
Un lieve, fisiologico ritracciamento in prossimità dell'annuncio dei dati, sui soliti timori di valori deludenti, ed invece … i nuovi permessi delle unità abitative, in Agosto, battono nettamente le stime.
 
Quando il proseguimento del trend rialzista sembra scontato, ecco che inaspettatamente il mercato comincia a scendere e continua a farlo fino alla chiusura.
 
Al termine un frazionale segno meno per la Borsa milanese, qualche decimo di punto per le altre Piazze europee, ed il nostro indice principale è stato senz'altro condizionato dalla vicenda Profumo/Unicredit.
Difficile così dare una spiegazione ad un comportamento tanto irrazionale, si potrebbe ritenere che il mercato abbia voluto prendersi una pausa in attesa degli esiti della riunione del Fomc, ma è una motivazione un po' debole, risulta infatti difficile attendersi novità di rilievo.
 
Come spesso ripeto, se non si riesce a comprendere appieno cosa sta accadendo sul mercato, meglio restarsene fuori, il fatto è che proprio stamani, quando pensavo che la buona intonazione dei listini, già riscontrata nella seduta precedente, potesse ancora proseguire, ho deciso di entrare al rialzo in altre tre posizioni. Stiamo a vedere ora che accade.
 
Ftse Mib a 20.740,73 punti (-0,06%).
Buzzi Unicem (+3,95%) è stata la giornata del comparto cementifero. Avevamo più volte sottolineato che nonostante le difficoltà del settore le valutazioni ci parevano comunque sacrificate. Alla buona seduta del giorno precedente si somma quindi questo ottimo risultato, la strada, però, è ancora lunga.
Italcementi (+2,93%) Jefferies ha portato il target price a 7 euro, non un grande upside, ma il titolo è tornato così alle valutazioni che registrava in giugno, è già qualcosa.
Ansaldo (+1,97%) torna a salire, ma chiude non vicina ai massimi, vediamo ora se avrà la forza di superare la fatidica quota di 10 euro.
Prysmian (+1,79%) torna alla ribalta l'ex Pirelli Cavi che termina le contrattazioni sul valore più elevato dallo scorso 29 aprile. Al momento, quindi, il mese di settembre è da incorniciare.
Mediobanca (+1,65%) decisamente buoni i dati di bilancio, quindi è stato deciso dal CdA la distribuzione di un dividendo pari a 17 centesimi di euro.
Intesa (+1,54%) approfitta forse della vicenda Unicredit. Vediamo se ora troverà la forza per superare quota 2,5 euro.
Bulgari (+1,43%) ancora un rialzo, niente da dire, il titolo si mantiene su livelli decisamente elevati.
Mediaset (+1,34%) anche per il titolo del Biscione si tornano a vedere quotazioni che da tempo non si riscontravano. Bene così.
 
Passiamo ai ribassi.
Unicredit (-2,11%) la resa dei conti.
Banco Popolare (-1,65%) risente della vicenda Unicredit e torna a scendere. Ora occorre essere
prudenti e stare alla finestra.
Azimut (-1,19%) di nuovo in difficoltà, il comparto fatica a trovare estimatori.
 
Insomma, probabilmente sui mercati ci sono “scaramucce” che potrebbero portare dell'instabilità, l'importante, però, ed anche oggi è avvenuto, è che prevalgano sempre dati economici positivi, nel medio termine non verranno ignorati come accaduto in questa seduta.
Autore: Giancarlo Marcotti
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