Lloyd's, profitti in caduta libera nel 2010

Pubblicato il da borsaforextradingfinanza

Il colosso assicurativo londinese Lloyd's oggi ha pubblicato i dati sui propri profitti lordi annuali. E non sono affatto confortanti: si registra un calo del 43% rispetto all'anno scorso. Per il 2009, infatti, i profitti erano pari a 3,87 miliardi di sterline. Nel 2010 sono scesi a 2,20 miliardi. Non sono stati forniti i dati al netto delle tasse. Il ritorno economico degli investimenti, nello stesso periodo, è calato da 1,77 a 1,26 miliardi di sterline. È peggiorato - dall'86,1% al 93,1% - anche il combined ratio. Si tratta dell'indicatore che misura quanta parte del premio viene utilizzata per la copertura del costo dei sinistri e delle spese di gestione. Tendenzialmente dovrebbe mantenersi sotto il 100%: un suo aumento è sintomo di un peggioramento della gestione.

 

Il presidente Peter Levene pone l'accento sul fatto che l'azienda si sia mantenuta in positivo, nonostante le catastrofi naturali susseguitesi di recente: dai terremoti in Cile e Nuova Zelanda, alle alluvioni in Australia, al disastro petrolifero nel Golfo del Messico. Il dirigente Richard Ward conferma: non si tratta di un periodo favorevole, non solo per Lloyd's ma per il comparto assicurativo in generale. I tassi si abbassano, c'è un eccesso di capitale nel settore e i ritorni d'investimento calano. La sfida, afferma, a questo punto è legata alla proposta di direttiva europea “Solvency II”. Non esiste ancora un testo definitivo, ma l'obiettivo è quello di estendere alle assicurazioni la normativa di Basilea II. Una visione di ampio respiro - in discussione addirittura dal 2003 - che dovrebbe arrivare a compimento nel 2013. E che non può non preoccupare un gigante del settore come Lloyd's, che ne teme gli effetti sulla concorrenza a livello internazionale. ( Fonte: www.valori.it)

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